Come fa il nostro corpo a muoversi?
Quando guidiamo una macchina, tutti sappiamo bene o male che il veicolo che ci sta trasportando in quel momento è composto da un telaio e da un motore. E così funziona anche per il nostro corpo umano! Siamo composti dalle articolazioni, che sarebbero la nostra carrozzeria e da muscoli, che sono il nostro motore.
Ma se scendiamo ancor più nel dettaglio capiamo che quando il corpo umano si muove, lo fa seguendo una serie di meccanismi piuttosto complessi, in cui il ritmo e l’intensità delle contrazioni muscolari determinano il nostro movimento e di conseguenza la qualità dello stesso. Ci verrebbe da dire che questi due concetti (il ritmo e l’intensità) seguono un sistema dal quale è impossibile prescindere ed entrambi sono migliorabili con un’attenta valutazione posturale e con un allenamento costante e mirato nel tempo.
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Ognuno di noi ha il suo modo di muoversi (postura, ritmo, atteggiamento e molto altro…), ed è proprio con un allenamento continuo e personalizzato che questo comportamento è modificabile.
I muscoli del nostro corpo
La nostra muscolatura è divisa in due grandi ranghi:
- muscolatura locale: il TELAIO del nostro corpo
- muscolatura globale: il MOTORE del nostro corpo
La MUSCOLATURA LOCALE comprende tutti quei muscoli che si attaccano direttamente alle vertebre. Questi muscoli aiutano nella propriocezione e nel controllo posturale durante i gesti della vita quotidiana; sono quindi i primi stabilizzatori del movimento.
Fanno parte di questa categoria: il Trasverso, l’Obliquo Interno, il Quadrato dei Lombi, il Diaframma, l’Ileo-costale e il Lunghissimo del Dorso nel suo tratto lombare.
La MUSCOLATURA GLOBALE invece, comprende i muscoli che attaccano dalle pelvi alla colonna. Essi servono a trasferire i carichi dalla parte superiore a quella inferiore del corpo e controllano in eccentrica la muscolatura del core durante i movimenti funzionali. In poche parole, hanno la funzione di muovere l’intera struttura!
Ne fanno parte: il Retto dell’Addome, le fibre esterne e laterali degli Obliqui Esterni, lo Psoas, gli Erettori Spinali e gli Ileo-costali.
I risultati della sinergia tra muscolatura locale e globale
Entrambi i sistemi lavorano insieme, e permettono di:
- creare forza e gesti sportivi complessi
- ridurre la forza (pensiamo alle frenate e ai cambi di direzione su un marciapiede per evitare qualcuno che ci sta venendo addosso)
- provvedere alla stabilizzazione in tutti i piani durante le fasi della vita quotidiana.
I due sistemi non possono esistere uno senza l’altro: potremmo costruire una casa in cemento armato senza le fondamenta?
Assolutamente no! Ed è così anche per il sistema muscolare: sarebbe inutile sviluppare e allenare i muscoli grossi senza prima sapere che, i muscoli stabilizzatori (le nostre fondamenta), dovrebbero essere i primi ad essere allenati quotidianamente.
Per questo motivo un buon programma di allenamento prevede che per una persona alle prime armi che vuole approcciarsi a qualunque tipo di sport o semplicemente fare movimento, abbia un programma di allenamento che preveda per prima cosa il rinforzo dei muscoli stabilizzatori che consentono di fortificare dall’interno il corpo, renderlo più stabile e proteggere in questo modo la struttura scheletrica.
Solo dopo aver inserito lavori “profondi” allora si può passare all’allenamento della muscolatura più superficiale, quella che permette di fare il movimento, di sviluppare forza e quella visibile da fuori.
Solo procedendo in questa maniera si può lavorare sul corpo senza eccedere e rischiare di provocare danni: un concetto che magari non è semplice da trasmettere a ragazzi e giovani che vorrebbero iniziare ad allenarsi subito in maniera più importante e vedere dei risultati in poco tempo, ma che è fondamentale da trasmettere per diffondere una corretta cultura sportiva e di allenamento.
Nella vita, così come per l’allenamento, si può fare tutto… basta procedere per step, avere pazienza e costanza!